Alberto Chiappani

Oliviero Dall'Asta 

Tra sogno e fiaba il racconto del nostro tempo


 collana "i quaderni dell'arte 52

 Un'immersione a tutto campo nel magico universo del Fantastico quella che ci propone Oliviero Dall'Asta in un articolato percorso dove l'occhio si perde nell'identificazione di infiniti personaggi lillipuziani. Questo particolarissimo artista che potremo collocare in una dimensione contemporanea compreso tra sintetismo figurativo e simbolismo di matrice lucida, si diverte a sagomare minuscoli oggetti e figure minime dentro campi cromatici eterogeneamente compenetranti e risolti.

Teatrini populistici di trasognata cronaca, dove il copione talvolta si ripete producendo però una percezione sempre diversa, affidata a ingenue soluzioni formali, a piatte campiture coloristiche che ripercorrono paradisi infantili.
 In quest'ottica sembra muoversi Oliviero Dall'Asta quando colloca le sue giraffe primitivistiche in una collodiana atmosfera policroma, o quando proietta in cieli amaranto (con effetti pulviscolari) gli alberi dalla chioma oltremare e le agili case sagomate a torre. Trascorre in queste immagini un'indefinibile poesia della semplicità capace di coinvolgere una diversificata fruizione senza età, tutta protesa a godere di quei fiabeschi episodi che però ancora con la realtà mantengono un esile filo di memoria, un fragile frammento di interiorizzata verità.

Presentazione di Domenico Montalto

Oliviero Dall'Asta 

L'Uomo dei sogni


La Collana della stella - Opere 2008

 Oliviero ha un cuore grande e mani grosse: mani grosse con cui potrebbe abbattere alberi o costruire case, combinare disastri o opere buone.
Oliviero, con quelle grosse mani, dipinge grandi e piccoli quadri di piccole e grandi figure che inducono al sogno, stimolano la fantasia, insomma fanno rivivere il bambino ancora nascosto in fondo al nostro cuore. Un bambino con gli occhi sgranati, pronto ad ascoltare le fiabe raccontate dalle sue opere, colorate di mille colori.

Le fiabe di Oliviero, però non ti fanno addormentare: raccontano i nostri giorni, i nostri amori, le nostre amarezze, Sogno e realtà si fondono nella tela e ti regalano attimi di serenità e felicità.

avv. Andrea Arcai
Assessore alle Attività Culturali
 LA POESIA DI OLIVIERO
A Brescia, novembre è tempo di mostre d'arte. Ed ecco che il 15 del mese, nel ristorante Arte Contemporanea "I monaci sotto le stelle", verrà inaugurata la mostra del pittore bresciano Oliviero Dall'Asta, mio padre.
Un'esposizione che si presenta ricca di colori caldi e brillanti stesi sulle immagini ed i simboli originati dalla quotidianità, offrendo al nostro sguardo una ricchezza espressiva coinvolgente. Osservando i suoi quadri, infatti, noto l'utilizzo frequente dei colori blu e rosso. Inoltre alcuni simboli, come l'aereoplanino e l'uomo della felicità, ricorrono maggiormente, esprimendo la sua visione poetica e lirica della vita.
Nei suoi quadri, colgo il suo mondo interiore, fatto di profondità e di serenità, quello che per me, esprime con maggior chiarezza, il suo stile, è l'opera "il puma e la tigre". Di fronte alle sue opere colgo una indefinibile poesia di colori. Sono certo che per i numerosi amici ed appassionati d'arte sarà una piacevole occasione per ritrovarsi.
autore - Emanuele Dall'asta
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